Quali valvole possono servirti?

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Vendita valvole per il trasporto pneumatico

Di valvole per il trasporto pneumatico ne esistono tanti tipi ed un sistema, a secondo delle esigenze, ne può avere installate anche di molte tipologie. Sul mercato, per ognuna di esse, ne esistono di diversi produttori e con diverse soluzioni tecniche. Questi prodotti, di stagione in stagione, vengono modificati al fine di ottenere risultati sempre migliori. La nostra azienda commercializza e vende ogni varietà di valvole per impianti di trasporto pneumatico e può consigliarvi sulle migliori soluzioni disponibili.

La valvola che non può mancare è la valvola rotativa, o valvola stellare rotativa, o rotocella, o ancora rotovalvola. È utilizzata per alimentare le linee di trasporto pneumatico, per il dosaggio di materiali e per lo scarico di filtri o di macchine in depressione. Le altre tipologie e di valvole sono generalmente finalizzate ad isolare o deviare il flusso aria materiale, allo scarico ed allo sfiato.

Valvole rotative o rotovalvole

Probabilmente sono il dispositivo di più largo uso per immettere materiale in un sistema di trasporto pneumatico lavorando per gravità. Le rotovalvole sono essenziali per alimentare o scaricare in modo controllato prodotti in polvere o granulari da due camere a diversa pressione quali silos, tramogge, filtri a maniche, cicloni, mescolatori o cocleee. Schematicamente sono composte da tre elementi principali:

CORPO ESTERNO

Il corpo esterno o cassa, realizzata per fusione oppure assemblato su misura. Può essere di ghisa, di acciaio al carbonio, acciaio inossidabile o materiale antiusura. A seconda degli usi vendiamo anche valvole stellari con interno rivestito in materiali ceramici o cromato. La flangia di accoppiamento può essere quadrata, rettangolare, circolare o elissoidale.

ROTORE INTERNO

Il rotore interno è costituito da un certo numero di alette, o lame, montate su un albero rotante, realizzato in materiali diversi e con varie soluzioni costruttive a seconda delle applicazioni. Ad esempio i rotori possono avere le estremità aperte o chiuse: nel primo caso tutte le lame saranno saldate solo all’albero, nel secondo all’albero e a due dischi posti alle estremità. I rotori chiusi sono più adatti in impianti ad alte pressioni di lavoro, a materiali più abrasivi e quando si debbano contenere al meglio le perdite di aria.

Anche la sezione dell’albero rotore con attaccate le palette ha conformazioni diverse per le diverse necessità industriali. In genere questa sezione può essere vista come tante camere contigue a forma di lettera V, ognuna con il vertice congiunto sull’albero. Per materiali molto compatti invece sono più indicate le camere a U, dimodochè il materiale venga scaricato con più facilità e non rimanga appiccicato all’albero.

Infine abbiamo a catalogo anche valvole rotative con le estremità delle lame regolabili (bavette) e costruite con materiali specifici, che possono garantire maggior elasticità, maggior flessibilità, grande resistenza all’abrasione o essere a prova di scintille.

MOTORIZZAZIONE

La motorizzazione per far ruotare l’albero è posizionata in modo da ridurre gli ingombri e facilitare la manutenzione. Il motoriduttore può essere montato direttamente sull’albero del rotore, oppure collegato con un giunto o con una trasmissione a catena. Sono disponibili anche modelli con motovariatore oppure senza motorizzazione, le cosiddette rotovalvole ad albero nudo.

Il materiale è stivato nel contenitore superiore, collegato alla valvola stellare rotativa attraverso l’apertura d’ingresso, va continuamente a riempire le camere formate dalle palette sul rotore. L’albero girando porta il materiale ad essere scaricato, attraverso l’apertura d’uscita inferiore, nella linea di trasporto. I miglioramenti nei materiali di costruzione e nei metodi costruttivi hanno reso le rotocelle molto più efficaci alle alte pressioni, nel lavorare a grandi differenziali di pressione e nella riduzione delle perdite d’aria. Sono disponibili anche rotovalvole:

  • in versione ATEX
  • con trattamenti di teflonatura, nichelatura e cromatura
  • con tenute lubrificate, flussate con aria, flussate con gas e per alte temperature
  • con indicatori di rotazione
  • con servoventilazione della motorizzazione
  • a smontaggio rapido
  • a smontaggio rapido con dispositivo di estrazione (girevole; su entrambi i lati; con guida)
  • a geometria antiusura

Modifiche in fase progettuale hanno permesso di ottenere valvole stellari adatte ad un più ampio numero di sostanze. Variando l’angolo dell’apertura d’ingresso, si ha come risultato che il materiale non riempia completamente le camere della rotocella, in questo modo il materiale può muoversi più liberamente e non essere sottoposto a forze che tendano a deformarlo.

Ecco allora che questo tipo di valvola diventa di largo uso ad esempio per i pellet di materie plastiche. Pensiamo anche alle valvole fluidizzanti, dove al flusso d’aria è concesso di passare attraverso il meccanismo rotativo, affinchè possa contribuire allo svuotamento delle camere. Questo modello di valvole è indicato per materiali particolarmente coesi.

ACCESSORI PER VALVOLE ROTATIVE

  • Cassa riscaldabile a vapore o ad olio
  • Collettore per l’evacuazione del gas di trafilamento
  • Dispositivo elettronico per monitorare il contatto cassa-rotore
  • Presa pneumatica
  • Rilevatore di velocità
  • Separatore per dividere il prodotto dal flusso del gas di trafilamento
  • Sistema di flussaggio

Valvole di scarico

Sono valvole che servono per interrompere il flusso di aria e materiale; sono studiate per un uso on off e non a fini di regolazione del flusso. Quando la valvola è aperta il materiale e l’aria devono poter scorrere liberamente e regolarmente attraverso di essa. Nel caso in cui la valvola nella posizione aperta esponga al flusso la sua superficie, come succede per la valvole a sfera e a pinza, questa deve essere realizzata a regola d’arte. Infatti anche solo piccole irregolarità o protuberanze superficiali porterebbero ad un incremento della turbolenza e ad un rapido deterioramento delle prestazioni. Cosa ovviamente maggiormente vera quando il materiale trasportato dal sistema presenti caratteristiche di alta abrasività.

Queste valvole sono anche particolarmente vulnerabili durante le sequenze di apertura e chiusura, che dovrebbero essere portate a termine nel più breve tempo possibile. Apply propone, oltre alle valvole a sfera e a pinza, un novo tipo di valvola di scarico che, a valvola aperta, ha le parti mobili al di fuori del flusso che trasporta il materiale. Alla chiusura la valvola prima interrompe il flusso di materiale e poi diventa ermetica all’aria grazie ad una guarnizione gonfiabile. La valvola può essere raffreddato ad acqua e quindi è in grado di gestire materiali caldi.

Valvole isolanti

Modello di valvole principalmente usato quando si debba trasferire materiale nella modalità a tappi, dove lungo la condotta dell’impianto si alternano “lotti” di materiale e “spazi” di aria. Sono valvole che devono garantire una chiusura ermetica e sopportare le pressioni che vengono applicate di volta in volta.

Apply distribuisce valvole isolanti a farfalla, a disco e a ghigliottina. La valvola a farfalla è la soluzione ottimale per materiali non abrasivi, è relativamente conveniente, richiede poco spazio, non è pesante e ha buone doti di tenuta. Tutte qualità che ne hanno permesso la diffusione soprattutto in ambito alimentare. Per gestire un ventaglio più ampio di materiali c’è la valvola a disco, richiede poco spazio ed ha le parti in movimento all’esterno del flusso. Da citare ci sono pure le valvole a ghigliottina che, pur essendo le prime ad essere proposte sul mercato, conservano i notevoli vantaggi di economicità, di facile e veloce applicazione e di richiedere poco spazio. Queste caratteristiche le rendono preziose come valvole di supporto, quando si debbano sostituire valvole più complesse e che necessitano di molto tempo per la riparazione o il cambio.

PUOI AFFIDARTI AD APPLY ANCHE PER LA MANUTENZIONE DELLE TUE VALVOLE

Valvole di sfiato

Potrebbero sembrare valvole poco importanti, ma se pensiamo ad un sistema di trasporto pneumatico che stia movimentando ceneri o cemento, con alte pressioni in gioco, si capirà che le valvole di sfiato si possono trovare ad operare in ambienti abbastanza estremi. Con gli sfiati ad alta pressione le velocità dell’aria che devono sopportare queste valvole possono essere anche molto elevate, sebbene per periodi di tempo limitati.

C’è sempre da considerare la presenza di polveri abrasive, anche in discreta quantità, che sono fonte di ulteriori sollecitazioni. In questo caso sono più indicate ad esempio le valvole a pinza che potrete scegliere dal nostro catalogo, se invece il materiale non è abrasivo allora vi potremmo fornire anche valvole a diaframma.

Valvole deviatrici di flusso

Deviare il flusso è una necessità così comune negli impianti di trasporto pneumatico che possiamo proporvi un ampio ventaglio di scelte. Ad esempio Apply può vendervi valvole appositamente studiate per questo scopo, oppure fornirvi di un set di valvole isolanti che svolgono esattamente la medesima funzione. Il caso più comune di deviazione è quello di dirigere il flusso su uno o due percorsi alternativi, tipicamente verso tratte che portano allo scarico del materiale in uno o più silos o tramogge. In questa situazione la linea principale di trasporto deve avere un meccanismo di deviazione per ogni ramo di uscita della tubatura.

Le valvole deviatrici possono essere divise in due grandi categorie. Nella prima categoria delle paratie a cerniera sono posizionate nei punti di scarico dei tubi di uscita. Agendo sull’una e sull’altra si può decidere dove dirigere il flusso. Le paratie a cerniera sono sigillanti, mentre la parte interna dei tubi è rivestita con uretano o materiale simile, al fine di garantire maggior tenuta. Questa soluzione ha il vantaggio di essere molto compatta e leggera. Nella seconda categoria invece la valvola ha al suo interno due o più tunnel che vengono orientati fra l’ingresso e l’uscita verso la quale si vuol dirigere il flusso. Tale soluzione garantisce maggior tenuta, ma è meno indicata per i materiali più abrasivi.

Valvole di divisione del flusso

La divisione del flusso principale in due o più flussi derivati non è una richiesta che viene fatta spesso nell’ambito del trasporto pneumatico. Per questo motivo le valvole disponibili sul mercato sono poche e specializzate per un determinato ambito. Ad esempio da noi potrete acquistare valvole di divisione di flusso per i sistemi di trasporto pneumatico che riforniscono caldaie o altiforni, dov’è necessario immettere il materiale combustibile da una serie di punti distribuiti attorno alla circonferenza dell’impianto.

La richiesta principale in questi casi è che il flusso di materiale da tutti i punti debba essere uniforme, nonostante siano posti a distanze diverse rispetto alla condotta principale di trasporto. La divisione è ottenuta in maniera ottimizzata sul piano verticale, con le linee di approvvigionamento adeguatamente dimensionate per bilanciare la quantità di materiale in arrivo nell’unità di tempo.